Nessuno può essere punito per i propri pensieri
La formula stabilisce che l’atto psichico, ovvero quello che non si traduce, di fatto, in un comportamento materiale non è punibile.
È difficile se non impossibile, infatti, accertarsi dell’intenzione psicologica di un soggetto; è noto inoltre che pensiero ed azione non debbano essere necessariamente l’una la conseguenza dell’altro.